Era naufragata a seguito di una burrasca di mare nel dicembre 2021. Da allora, nonostante le fitte comunicazioni tra il primo cittadino Mario Conte e le autorità competenti, non c’è stato verso di recuperare ciò che resta di quella imbarcazione battente bandiera polacca. L’armatore è spagnolo.
Così Conte emana una ordinanza, pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Eboli, con il suo ultimatum: 30 giorni per rimuovere l’imbarcazione. L’ordinanza verrà recapitata alla società spagnola, “Neptunus Assets, Sl° con sede a Malaga. Nella missiva, che verrà consegnata attraverso il consolato spagnolo viene chiesto:
1) di provvedere, anche ai fini della sicurezza e della pubblica incolumità, con la massima urgenza e comunque entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla notifica della presente ordinanza, alle operazioni di rimozione dell’imbarcazione da diporto denominata ‘MENSH II°* battente bandiera Polonia – tipo Benetti 23S di lunghezza 23.94 mt;
2) di comunicare, al Comune e all’Autorità Portuale territorialmente competente, la data di avvio delle relative operazioni di rimozione in esecuzione alla presente ordinanza;
3) di trasmettere al Comune di Eboli, entro 30 (trenta) giorni dalla conclusione delle relative operazioni, l’avvenuta esecuzione della presente Ordinanza, al fine di consentire le opportune verifiche da parte del competenti organi di controllo.
E poi, diffida. «In mancanza, si provvederà come per legge, senza ulteriore avviso, con il recupero delle spese salva ed impregiudicata l’azione penale».
L’azione predisposta dall’Ente comunale serve a tutelare la sicurezza del luogo, dei bagnanti e dei gestori delle attività balneari vicino all’area interessata. Molte sono state le segnalazioni in questi mesi in cui sono state espresse preoccupazioni per l’ambiente e per l’incolumità dei cittadini. Noncuranti del pericolo, il derelitto si è trasformato ora in location di bivacchi ora in scenografie per selfie.