Questo passa il convento: torniamo ad abbracciarci

I fuochi sono alti, le pentole sono pronte e la notte farà il resto, calando una scenografia piena di stelle. Si accenderà così la terza edizione di “Questo passa il convento”. E’ una esperienza di comunità allargata, diventata un vero e proprio evento che si ritrova dopo due anni di stop a causa della pandemia. Il convento di San Pietro Alli Marmi stasera, alle ore 21, spalancherà le sue porte ai viandanti, deliziati da musica, canti, buon cibo.

Per una sera tanti cuori, nel cuore del centro antico, battono all’unisono per realizzare un obiettivo comune: raccogliere fondi per le attività che l’Oratorio ANSPI San Francesco e la Parrocchia di Santa Maria del Carmine, guidata da Padre Salvatore Mancino, mettono in essere in estate e non solo: dai laboratori, agli Scacchi Viventi, alle iniziative per la festa della Madonna del Carmine.

Tanti ristoratori del centro storico hanno aderito all’iniziativa mettendo a servizio abilità, braccia e soprattutto il cuore, l’ingrediente più prezioso, che rende ogni piatto speciale Gustavo Sparano e Paola Fulgione de Il Panigaccio, Ninetta Perrotta della storica Pizzeria Perrotta, Giovanni Sparano di Alberto / Ritrovo, Mimmo Maglio di Casa Novella b&b. Dino Marchetta di Piazzetta Santa Sofia metteranno, infatti, a disposizione il loro saper fare in cucina preparando, insieme alle volontarie e ai volontari piatti della tradizione, cucinati con materie prime donate da aziende del territorio e da privati.

Dalla fresella, alla sfrionza, passando per una varietà di primi con verdure di stagione e legumi, fino alla zeppole fritte. Non mancherà il vino buono del Convento. Cibo ma anche tanta allegria e musica con canti della tradizione campana ed ebolitana, proposti da musicisti e cantori del gruppo parrocchiale e non solo. Per contribuire alla causa, inoltre, si potrà anche acquistare la maglietta di “Questo passa il convento!”, realizzata da Seristampa. Le premesse per una bella serata da trascorrere in compagnia al fresco del chiostro del convento, al riparo dal caldo torrido di questi giorni ci sono tutte. Come dicono gli organizzatori sarebbe proprio un “peccato” mancare!

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