Questa volta il segretario della UIL FPL è deciso ad andare fino in fondo per poter sanare ciò che ancora oggi, dopo mesi e mesi di denunce e comunicati, sembra insanabile. Gli appelli del sindacalista, rivolti al primo cittadino di Eboli, Mario Conte e alla direzione dell’Asl Salerno nella persona del direttore Gennaro Sosto, circa la carenza di personale nella struttura ospedaliera, sono rimasti inascoltati. Senza alcun seguito anche il consiglio comunale monotematico organizzato da Conte a cui parteciparono i maggiori esponenti politici del territorio.
La carenza di personale affligge e depaupera non solo il Presidio Ospedaliero “Maria SS.ma Addolorata” di Eboli ma anche l’unità operativa di Salute Mentale. Nonché l’intera ASL Salerno in tutti i suoi Presidi e Distretti.
Le dichiarazioni di Sparano
«Tali disagi sono determinati in massima parte dalla grave carenza di personale, oramai consolidata da fin troppo tempo. La quantificazione di tale carenza è ben nota a tutti gli interessati, sottolineata con innumerevoli segnalazioni inviate alla Dirigenza della Asl Salerno nonché alle forze politiche locali.
Ebbene tale situazione, così drammaticamente deficitaria, non può certamente addebitarsi ai professionisti Medici, Infermieri, O.s.s. ed al restante personale che con abnegazione si adopera quotidianamente per assistere i numerosissimi utenti che si rivolgono alle strutture sanitarie di questa Azienda.
Comunque tali criticità, oggettivamente rilevabili, sono state minimizzate, negate e addirittura ignorate dalle riferite istituzioni politiche e per di più dalla Asl Salerno, ove regna la confusione gestionale, tanto rimarcabile soprattutto per le modalità di conferimento degli incarichi di direzione delle varie strutture sanitarie ed amministrative, incarichi assegnati, appunto, a facenti funzioni con i “famosi” articolo 22 e quindi per la maggior parte conferiti da anni senza nessun concorso espletato. Simile situazione anche per i Coordinatori f.f. del comparto, che espletano mansioni superiori mettendo a rischio l’Azienda ad un probabile danno erariale, più volte segnalato da questa Organizzazione Sindacale.
Pertanto, ad avviso di chi scrive, risultando evidente il totale fallimento delle riferite, approssimative, attività gestionali, necessita dapprima provvedere all’espletamento di regolari procedure selettive riguardo l’attribuzione di tali incarichi di direzione, per poi determinare modalità alternative dei relativi modelli di programmazione. Tanto rappresentato, Egregio Governatore, confidando nella Vs. notoria sensibilità alle questioni Sanitarie, si auspica di mettere la parole fine a questa gestione dissennata, al fine di restituire alla Sanità campana la degna e giusta direzione che merita».