Negato l’accesso al Palasele a Ciccio Mandia: arrivano i vigili del fuoco

La vicenda è cominciata ieri mattina quando un addetto delle ditte che fanno capo al settore manutenzione dell’Ente si è recato al Palasele per consegnare alcune lampade di emergenza. Ieri sera, infatti, il palazzetto cittadino, teatro di concerti ed eventi molto partecipati, ha ospitato Biagio Antonacci che ha attirato fans da ogni punto della provincia.

Ebbene, all’addetto ai lavori è stato negato l’accesso con il proprio automezzo nel parcheggio riservato alla società che gestisce gli eventi e, pertanto ha dovuto parcheggiare il suo veicolo, un furgone, molto lontano dall’ingresso. Inoltre, consegnate le lampade è stato invitato ad uscire dalla struttura. Nel pomeriggio, intorno alle 17, la situazione ha toccato punti paradossali.

Il funzionario dell’ufficio, Francesco Mandia, con l’intento di effettuare delle verifiche tecniche, si è recato anch’egli al Palasele. Anche a lui è stato negato l’accesso e ne è nata una discussione dai toni alti e nervosi che ha attirato la curiosità di chi era intorno. Il funzionario, dopo essere stato costretto a spiegare più volte perché fosse lì e dopo aver ribadito la responsabilità delle sue mansioni, è stato costretto ad allontanarsi.

Proprio in questo frangente, Mandia ha notato una serie di auto parcheggiate vicino ad una cabina elettrica. Così ha cominciato ad avvisare a al contempo ammonire gli organizzatori sottolineando che quella condotta non era praticabile per ragioni di sicurezza. I toni si sono subito surriscaldati e sono anche volte parole grosse e così Mandia ha deciso di chiamare il 115. All’arrivo dei caschi rossi, Mandia ha spiegato le sue preoccupazioni e i vigili urbani hanno tranquillizzato il funzionario, dicendo che avrebbero fatto spostare le auto.

Pare non sia la prima volta che si verifichi una situazione del genere. Già altre volte, infatti, sarebbe capitato che l’accesso venisse negato a funzionari, addetti o operai del Comune. Questo accade proprio quando c’è un dibattito in corso sulla convenienza o meno della convenzione stipulata dal Comune con Anni ’60, la società che da anni gestisce gli eventi. Qualche consigliere di maggioranza, infatti, sostiene da tempo che, a fronte dei grandi guadagni della società, vista anche la straordinaria presenza registrata da quando il covid ha lasciato la presa, l’Ente non abbia ritorni adeguati.

«Quanto accaduto è davvero grave. Credo che, visto anche l’aumento del costo dell’energia elettrica, vadano riviste le tariffe per la concessione del Palasele per i concerti- ha puntualizzato Vito Maratea, consigliere di Uniti per il territorio-. Oltre che va aperta una seria e concreta interlocuzione con la società che organizza i concerti, per capire come portare dei benefici alla nostra Città durante l’organizzazione degli eventi. Potremmo chiedere alla società, per esempio, di organizzare un concerto gratuito all’anno in Piazza Della Repubblica oppure, di favorire l’installazione nell’area food di postazioni dei ristoratori della nostra Città, favorendo così l’economia locale». «Nessuno è stato cacciato fuori – spiega il vicesindaco Vincenzo Consalvo-. La società controlla gli ingressi e questo penso sia accaduto anche ieri. E’ capitato anche a me e allo stesso sindaco di dover attendere le verifiche del caso prima di poter accedere all’ingresso del Palasele».

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