I coordinatori di Italia Viva, Carmine Busillo e Nevina Mirra, entrano nella querelle politica che tiene banco ormai da diverse settimane. E’ calato il silenzio sulla vicenda del mancato consiglio comunale. Si aspettano, invano e da giorni, comunicazioni del primo cittadino.
Il comunicato di Italia Viva
«Ormai da settimane la Città di Eboli vive un empasse che sta aggravando la situazione già delicata nella quale versa la nostra comunità: ci troviamo in una congiuntura delicata per il nostro territorio, crocevia di tanti progetti che meritano attenzione e soprattutto una Politica forte. Invece avvertiamo una debolezza consolidata che si sostanzia perfino nelle questioni di ordinaria amministrazione e che solo grazie a taluni funzionari si riesce a reggere il passo.
In questo scenario non idilliaco emergono eccessi di personalismi con rivendicazione di caselle per l’esercizio del potere esecutivo. La cosa di per sé non è da condannare in quanto la giunta dovrebbe rappresentare si il sindaco, ma sicuramente tenendo conto degli equilibri politici del consiglio comunale e dei gruppi politici ivi rappresentati.
Purtroppo manca un’anima politica vera capace di governare i processi, una matrice culturale netta, una comune visione delle priorità e delle azioni.
Uno scollamento tra consiglieri e giunta enorme, uscito fuori con le clamorose dichiarazioni pubbliche degli attori interessati, difficilmente sanabili e ricomponibili.
Per il sindaco di Eboli, orfano della maggioranza consiliare, siamo al punto di non ritorno!
L’unica strada percorribile appare essere ormai quella di presentarsi coraggiosamente dimissionario alla città azzerando le pretese di tutti e con la possibilità di ripartire daccapo libero da qualsiasi laccio o cordone in cui, ad oggi, sembra imbrigliato.
La soluzione comoda del tirare a campare o di vedere fin dove si spinge la determinazione e la compattezza dei consiglieri che rivendicano spazio politico sarebbe prendere tempo ma perdere di vista il bene comune».