L’appello ai medici: «Molti sono i medici che hanno aderito alla rete che promuove le giornate di prevenzione oncologica gratuita, ma dobbiamo fare di più»
I Care – La Rete per i Caregiver compie cinque anni e da quattro si impegna a promuovere nelle piazze di paesi e città della provincia di Salerno la buona pratica della prevenzione per contrastare la diffusione delle patologie oncologiche, attraverso l’iniziativa Salute in Piazza. Il motto della rete, infatti, è: «Più prevenzione e meno cure palliative».
La rete si compone di tre associazioni: Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli, presieduta da Armando De Martino; Arcobaleno Marco Iagulli, presieduta da Tiziana Iervolino e Roberto Cuomo Onlus, presieduta da Vito Cuomo, ma molte altre realtà associative del territorio hanno aderito all’iniziativa.
I dati sono preoccupanti. Oltre mille italiani ricevono, al giorno, una diagnosi di tumore. Di questi, il 50% riesce a guarire senza conseguenze invalidanti mentre il restante 50% può andare incontro a cronicizzazione oppure è costretto a dover accedere alle cure palliative. Infine, oltre 500 persone ogni giorno muoiono a causa della degenerazione del tumore che li ha colpiti.
«Purtroppo i dati non sono confortanti – spiega Armando De Martino, medico palliativista- soprattutto se si considera che studi molto recenti hanno fatto emergere che sempre più giovani scoprono di avere un tumore. Quali siano le cause precise è ancora da capire, ma tant’è. Certo, la scienza ha fatto moltissimi progressi in questo ambito, ma ancora la comunità scientifica pone come fondamentale la prevenzione: battere sul tempo la malattia, infatti, significa riuscire ad intervenire tempestivamente con le cure necessarie. La tempestività è un fattore determinante».
Nell’arco dei suoi quattro anni, Salute in Piazza ha raccolto sempre più adesioni e molti sono i medici che mettono a servizio degli altri e della causa la propria professionalità. Al fronte, però, dei numeri in crescendo delle patologie oncologiche, di una rete sanitaria che vive un momento storico difficile, delle liste d’attesa e dei costi, spesso proibitivi, per la fascia di popolazione più fragile la rete I Care lancia un appello.
«L’opera dei medici che ci affianca in questo cammino è impagabile – dichiara De Martino-. Siamo molto grati per questo. Vogliamo continuare a svolgere queste iniziative perché la nostra attività ci restituisce un quadro chiaro della situazione. Per riuscire nel nostro intento abbiamo bisogno che altri medici si uniscano alla nostra rete, che offrano la loro grande professionalità e umanità a questa causa importante. Una società più sana, una società che si prende cura di sé apporta benefici a tutti coloro che vivono nella comunità. Per questo, ci rivolgiamo ai medici: aiutateci ad aiutare».