Fronte comune in difesa dell’ospedale: documento in Regione

L’unione fa la forza e i sindaci del territorio lo sanno bene. Il Maria Santissima Addolorata è un malato terminale ormai da mesi, se non da anni. Come più volte è stato sottolineato dalle associazioni sindacali si mantiene in vita grazie allo spirito di abnegazione di medici e infermieri che, in trincea, provano a schivare i colpi che, a cadenza regolare, gli vengono inflitti dalla regione Campania. Per queste ragioni, i sindaci hanno deciso di fare fronte comune.

A seguito dell’assemblea pubblica convocata una settimana fa dal Comitato per la Salute pubblica e su sollecitazione del Sindaco di Eboli Mario Conte, infatti, i primi cittadini Roberto Monaco della città di Campagna, Francesco Cembalo di Altavilla Silentina, Renato Iosca di Albanella, Antonio Opramolla di Serre, Giacomo Orco di Sicignano e Carmine Cennamo di Postiglione, hanno firmato un documento congiunto in difesa del nosocomio ebolitano.

La missiva è stata inviata all’ Assessorato alla Sanità della Regione Campania e al Direttore Generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto.

I Sindaci sottolineano la funzione centrale dell’ospedale per il vasto territorio di riferimento, rigettando qualsiasi ipotesi di accorpamento di reparti, di chiusure e di tagli – in particolare l’accorpamento di Ortopedia e il depotenziamento di Chirurgia.

I Sindaci chiedono quindi, prima di procedere al varo del nuovo atto aziendale, un confronto diretto con l’Assessorato alla Sanità e la Direzione generale dell’Asl.

In particolare la delicata situazione del Maria Santissima Addolorata è stata esaminata a Eboli in terza Commissione, presieduta da Lucilla Polito. I commissari, su invito del Sindaco, hanno deciso di istituire la Commissione consiliare permanente sulla questione Sanità in difesa del Maria Santissima Addolorata, ma anche in vista della realizzazione dell’ospedale unico Eboli -Battipaglia.

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