Fantapagelle 2024: l’anno dei consiglieri di maggioranza

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Adolfo Lavorgna

Adolfo Lavorgna, voto 4. Bocciato il consigliere presidente della commissione bilancio Adolfo Lavorgna. Lo scorso anno gli consigliammo un viaggio alla ricerca della stoffa per diventare leader. Se mai sia davvero partito, non è arrivato a destinazione. Provoca fino a far saltare i tavoli. Mette in difficoltà il sindaco Conte pur ribadendo di avere in lui piena fiducia, mette in crisi la tenuta della maggioranza. Poi ritratta e ritorna nelle fila. Poco lucido e forse anche poco ambizioso, eppure a lui basterebbe davvero poco per indirizzare tutti verso quel cambio di passo di cui parla da tre anni per il bene della città.

Walter Gaeta

Walter Gaeta, senza voto. “Ingiudicabile. Fa numero in consiglio comunale, non di più, nonostante sia stato il più votato della Città del Sele. Mai un intervento. È stato uno dei fautori, con il gruppo Eboli Domani, del rimpasto della prima giunta Conte. Quando poi si è reso conto che i ricchi premi e i cotillon era in palio per molti ma non per lui, ha lasciato la brigata per dichiararsi indipendente”. Questo scrivemmo di lui al termine del 2023. Vale pure per il 2024. Ci auguriamo che il 2025 ci dia un qualche segno della sua presenza dal momento che ora dovrebbe aver capito almeno dove sta l’aula consiliare.

Antonio Alfano

Antonio Alfano, voto 4. Un voto in più dello scorso anno, se non altro per essersi messo in gioco più spesso, pure a costo di combinare un guaio in più. Di lui si apprezza l’ingenuità, il portarsi le mani alla bocca come farebbe un bambino dopo aver parlato troppo. Forse però è giunta l’ora di imparare ad attraversare la strada senza tenere la mano al sindaco oppure all’assessore Marisei.

Maria Rosaria Pierro

Maria Rosaria Pierro, senza voto. Al di là del discorso di insediamento in consiglio, non sono pervenute notizie di grandi gesta. Si narra sia una donna forte e decisa e, soprattutto, sembra che non le mandi a dire. Speriamo che il 2025 sia l’anno buono per conoscerla un po’ di più. Basta anche solo la voce.

Cesare Moscariello

Cesare Moscariello, voto 4. Nessun intervento in consiglio comunale, ma ad organizzare cene e, una volta all’anno, l’evento anni ’90 o simili, sembra imbattibile. La città si aspetta altro oltre ai badordi.

Marianna Villecco, voto 6.  Scrivere interventi per gli altri è certamente una cosa lodevole e noi, ne sappiamo qualcosa. Anche questo è un lavoro nobile e mettere le proprie competenze a servizio della città per far quadrare i conti è certamente cosa buona e giusta. Ma da una donna preparata come lei ci si aspetta di più. E allora alla cara consigliera Villecco giriamo la domanda di De Andrè: continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai? Ci auguriamo che il 2025 possa portare la risposta giusta

Matteo Balestrieri

Matteo Balestrieri, voto 5.5 Riservato e schivo, ci ha impiegato un po’ a mettere la testa fuori dal sacco. Quest’anno prende un sei anche se non possiamo ancora parlare di sufficienza piena. Si è messo più in gioco, ha provato a scrollarsi dalle spalle quell’aria un po’ démodé, ma sui fatti concreti la strada è ancora molto, ma molto lunga. Anche se, per onestà intellettuale, è doveroso dire che è in perfetta aderenza con il trend seguito dall’amministrazione. La consulta della Cultura è diventato l’organo più inutile della storia politica della città, tant’è che non è stata nemmeno nominata dal sindaco Conte nella conferenza di fine d’anno; Il tavolo sull’immigrazione è stato convocato una o due volte sempre senza che se ne venisse a capo di niente; eppure i suoi interventi in consiglio e nelle bagarre della maggioranza appaiono pacati, lucidi e pertinenti.

Cosimo Massa

Cosimo Massa, voto 4. Non si hanno molte notizie sulle questioni di interesse del consigliere Massa. Pare che, come i suoi colleghi del gruppo Uniti per il Territorio, la cartina geografica inizi a Campolongo e finisca a Santa Cecilia. Gli elettori della città di Eboli non vedono l’ora di poter fare la sua conoscenza.

Sara Costantino

Sara Costantino, voto 6. Promotrice di molte iniziative sull’agricoltura, l’anno di Sara Costantino è trascorso sicuramente con più impegno rispetto agli anni precedenti. Il mercato dal quartiere Paterno ce n’è andato. Si aspetta di inaugurare quello di Santa Cecilia. Il suo, la consigliera, se lo porta a casa.

Alessia Palma, voto 5. Se ieri non avesse firmato la lettera, insieme ad altri sei consiglieri, con la richiesta di dimissioni per il gruppo Eboli Domani, avremmo dovuto assegnarle un altro 4. E invece, leggere il suo nome è stata una sorpresa che ci ha davvero stupiti. Non sappiamo dove porterà questa richiesta, ma il voto in più è doveroso. Ci piacciono gli atti di coraggio.

Vito Maratea

Vito Maratea, voto 5. Anche se si aggira per i corridoi del Comune con la sicurezza di chi ne sa di più, il 2024 ha fatto arrivare qualche nodo al pettine. Non sempre l’apparenza sicura corrisponde a ciò che si è realmente. Abile tramatore, ora prende le parti del sindaco e della maggioranza ora li rinnega, rinnegando un poco pure se stesso. La bandierina sul lido dedicato ai portatori di diverse abilità e la piccola succursale del palazzo di città a Casina Rossa ha di certo rafforzato la sua popolarità in quel di Santa Cecilia. Basterà a far dimenticare la minaccia di chiudere i rubinetti? Sta di fatto che il forum dei giovani è tutt’altro che in buona salute. Una buona guida per i giovani presuppone stabilità emotiva, garbo ed equilibrio. Molto meglio preparare il piano b: una carriera da influencer potrebbe essere la svolta per il 2025.

Pasquale Ruocco, voto 5. L’anno di passione se l’è fatto. Al purgatorio è stato condannato dall'”errore”, a cui poi ha messo una pezza, di aver scelto il passaggio nel gruppo dei dissidenti di Eboli Domani. Così ha ottenuto due deleghe: alle pari opportunità e allo sport. A parte qualche piccola iniziativa che nasce e muore nell’ambito delle ricorrenze da calendario, il consigliere Ruocco cerca una porta da sfondare per affermarsi politicamente. Anche lui firmatario della richiesta di dimissioni dei leggendari eroi di Eboli Domani questa volta Ruocco sembra deciso: o si cambia di passo o tutti a casa.

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