Eboli, Ospedale: spiraglio per urologia e chirurgia a discapito di oculistica.

Di Laura Naimoli

La coperta è così tanto corta che ci si stanca anche a tirarla. Questa è la situazione in cui è l’ospedale di Eboli, in buona compagnia con gli altri ospedali della provincia di Salerno che versano nelle medesime condizioni di precarietà per moltissimi motivi. La stessa precarietà vissuta dai cittadini, pazienti che si affidano alla fede, pregando che nessuno cada malato. In effetti, malati si cade.

Ieri si è tenuto, presso la sala riunioni del polo ospedaliero del Maria Santissima Addolorata, un incontro tra la dirigente sanitaria Nicoletta Voza e i sindacati. La missione è chiara: ridare autonomia ai reparti di urologia e chirurgia che in questo momento, e da varie settimane, sono accorpati.

Al vaglio, la proposta avanzata dalla dirigente: chiudere oculistica nelle ore notturne, che resterebbe operativa
dalle ore 8 alle ore 20, recuperando così tre infermieri. In oculistica, infatti, non vi sono molti ricoveri e pertanto potrebbe essere una strada percorribile. Ma non basta. E’ necessario che arrivino altri medici. A tal proposito, la Voza ha riferito della possibilità che entro i primi giorni di maggio possano arrivare un urologo da Polla e due chirurghi da Roccadaspide.

Le reazioni dei sindacalisti

«Abbiamo preso atto della proposta della dirigente – ha detto Vito Sparano, coordinatore provinciale della Uil Fpl- ci auguriamo che arrivino in fretta i medici».

«Dovrebbero spiegarci in che modo può essere una scelta strategica depotenziare oculistica – ha puntualizzato Massimiliano Voza, medico sindacalista della FPL Cgil Salerno – poiché queste decisioni sono assunte a ridosso dei concorsi espletandi e del nuovo atto aziendale, per la cui redazione vogliamo essere attori e non spettatori, abbiamo richiesto che si faccia al
più presto una ricognizione del personale disponibile e che, prima di rimodulare oculistica, si avvii una procedura di mobilità interna. Inoltre, chiediamo che ogni provvedimento abbia carattere di temporaneità ed eccezionalità».

«È evidente l’incompetenza amministrativa della dirigenza del presidio di Eboli in relazione alle esigenze organizzative del personale sanitario, se le soluzioni sono quelle paventate- ha commentato Cosimo Cicia, in qualità di Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno e di Vicepresidente Nazionale Fnopi ha inviato una diffida rispetto al depotenziamento di oculistica e otorino-, che andrebbero a penalizzare due strutture complesse».

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