Eboli, Ospedale: Medicina trasfusionale in reperibilità

Di Laura Naimoli

Medicina Trasfusionale chiude i battenti o meglio, funzionerà solo nella modalità di reperibilità. Le richieste urgenti saranno appannaggio del polo ospedaliero di Battipaglia. Lo ha fatto sapere con una nota il medico responsabile del centro trasfusionale del Maria Santissima Addolorata, Giuseppe Pipolo, riaprendo una crepa che ormai sembra insanabile.

Le condizioni di salute dell’ospedale di Eboli non sono una questione di campanile. Sono un fatto serio che ha spinto ben sette sindaci dei sette comuni di pertinenza a chiedere che si fermi il gioco al massacro sull’ospedale di Eboli.

Le accuse della presidente del Comitato Salute Pubblica

La presidente del comitato Rosa Adelizzi accusa: «La classe politica, a qualsiasi livello, è stata ed è complice di chi, in Regione ed all’Asl Salerno, che sono la stessa cosa, cioè gestiti dalla stessa logica, sta azzerando la sanità sul territorio, depotenziando al massimo il nostro ospedale, come ci dice l’ultimo trasferimento, quello delle attività del centro trasfusionale. Si facciano avanti quei politici e quegli amministratori che dicono a chiacchiere di avere a cuore le sorti dell’ospedale e della città. Contattino i loro comandanti, a cui hanno portato tanti voti per Regione e Parlamento, in qualsiasi modo e drenando il consenso in ogni forma possibile, e facciano sentire, per una volta almeno, la loro voce, con un sussulto di dignità e di libertà. La nostra sanità non si tocca, De Luca ed i suoi amichetti locali trovino altre possibilità per i loro progetti faraonici, ma lascino stare Eboli e gli ebolitani, i quali sapranno dare la risposta giusta in ogni momento».

La riunione della commissione sanità

Ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare Isaia Bonavoglia, si è riunita anche la commissione consiliare permanente sulla sanità. Tra i partecipanti, anche il sindacalista Vito Sparano in rappresentanza della Uil Fpl. Unico presente tra i sindacati. «L’unica responsabile di quello che sta accadendo è colei che firma questi atti – ha dichiarato Sparano-. La dottoressa Nicoletta Voza, dirigente del polo ospedaliero. Questo provvedimento contiene una mancanza di rispetto enorme nei confronti dei lavoratori. Nessun sindacato è stato coinvolto in una decisione che avrà conseguenze impattanti per chi lavora. A settembre andrà in pensione l’unico medico rimasto per la diabetologia. Chiuderà anche quello. L’unica notizia positiva di questi giorni è che il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Eboli ha ricevuto l’autorizzazione per prescrivere i farmaci per la cura dell’epatite C».

Durante i lavori della commissione consiliare permanente sulla sanità, il primo cittadino di Eboli Mario Conte ha riferito di aver avuto l’ennesima interlocuzione con il direttore generale dell’Asl Sosto il quale pare abbia dato garanzie in merito agli investimenti destinati all’ospedale.

Fonte: Il Mattino

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