In un consiglio comunale che mette d’accordo diciotto consiglieri, tra maggioranza e opposizioni, che votano la delibera in cui esprimono la propria contrarietà all’infrastruttura dell’Anas, i tre consiglieri del partito democratico votano contro. A spiegare le ragioni della loro posizione, il capogruppo Francesco Squillante.
Le dichiarazioni di Squillante
«Due punti fermi, a mio avviso, devono guidare il ragionamento su quest’opera. Il primo è di carattere politico.
Dire di no a un investimento di un miliardo e mezzo di euro, da spendere in 5 comuni, è per me sbagliato oltre che assurdo. L’arretratezza del meridione passa soprattutto dall’ insufficienza di collegamenti adeguati. Questo divario infrastrutturale non rende semplicemente più complicato lo spostamento da e verso i nostri territori, ma credo metta una cappa pesantissima sulla nostra capacità di cogliere appieno le sfide in termini di competitività con altre zone dell’Italia.
Il secondo aspetto da cui partire è, poi, che questa opera risolve un problema oggettivo, derivante dal congestionamento della Statale 18. Chi lo sottovaluta o non ritiene necessario un intervento, non vive il nostro territorio, non vive la realtà. Solo chi non la percorre, può ignorare che nei mesi estivi, nei fine settimana, persino in coincidenza col mercato di Battipaglia, la Statale 18 diventa una prigione, con code di ore a danno non solo dei turisti ma anche dei residenti.
Questi due concetti mi portano a riflettere su quanto questo investimento sia fondamentale e possa essere una straordinaria opportunità da cogliere, soprattutto se la si realizza portando nel dibattito che si è aperto, tutte le istanze, le esigenze e anche la visione della nostra Città.
Questa bretella, innanzitutto, consentirà di collegare con una strada di secondo livello la Città di Eboli e i territori a sud della piana del Sele, sarà lunga 26 km avrà 6 uscite (una anche nel nostro territorio) e darà la possibilità di decongestionare finalmente il nostro sistema viario.
Ma a parte questo aspetto, questo intervento comporta a mio parere già adesso diversi benefici.
Il più importante è sicuramente che attraverso l’uscita prevista a Persano, nei pressi di Gargano, sarà possibile avvicinare finalmente le periferie di Eboli al centro cittadino, dimezzando i tempi di percorrenza, riammagliando finalmente le diverse zone della nostra Città, dopo decenni di dibattiti, impedendo che le nostre periferie continuino a sentirsi più attratte per fruire dei servizi più elementari dalla vicina Battipaglia che dal capoluogo.
Credo ci siano due modi di affrontare un’opera di questa entità: subirla o governarla. E proprio in quest’ottica ritengo che l’atteggiamento di chiusura della maggioranza rischia di compromettere i benefici che Eboli potrebbe ottenere dall’avvio di una sana e necessaria contrattazione in questa fase, che lo ricordo a tutti, è una fase di ascolto e ragionamento sull’opera. Questo dovrebbe essere il momento in cui cerchiamo di massimizzare i risultati per Eboli, non quello in cui ci chiudiamo a riccio in un no pregiudiziale, che ci danneggia.
Per queste ragioni, Il Partito Democratico di Eboli chiede, in primo luogo, che il Comune si attivi immediatamente affinchè venga inserito nel progetto uno svincolo nei pressi dell’inizio della bretella così da fornire Eboli di una seconda uscita autostradale che non solo porti gli automobilisti direttamente in centro ma che renderebbe Eboli la vera porta del Cilento, andando, inoltre, a riqualificare e dare dignità e nuove opportunità di sviluppo ad una zona degradata come quella del rione Pescara, da troppo tempo abbandonata a sé stessa.
Poi, sempre in questa fase, dovremmo approfittare di questo intervento, per rinegoziare con l’ANAS l’attuale svincolo autostradale della Città, per porlo finalmente al servizio delle zone industriali di Eboli e Battipaglia, evitando l’attuale situazione che costringe i mezzi pesanti ad uscire prima dall’Autostrada per poi immettersi sulla nazionale per raggiungere infine la zona industriale.
Potrebbe essere anche una straordinaria occasione per rilanciare la questione dell’allargamento della ZES alla nostra area industriale. Sarebbe l’occasione, poi, per rilanciare l’ipotesi di ubicare l’ospedale unico della Piana del Sele, su cui pure si è finalmente riaperto un dibattito, nella zona sanitaria prevista dal nostro PRG, dotando quell’area di una infrastruttura viaria finalmente adeguata e degna.
Crediamo che il Comune dovrebbe approfittare di questo dibattito aperto per rilanciare l’ipotesi dalla metropolitana leggera, affinché anche Eboli possa essere attraversata da quest’altra fondamentale opera. Chiediamo di avere una visione d’insieme, di incastrare quest’opera in un contesto più ampio, in un totale ridisegno della nostra Città, di avere il coraggio di immaginare la Eboli del futuro e di non difendere in maniera conservatrice la Eboli di ieri.
Il nostro è quindi un convinto si all’investimento, con le richieste di rilancio e di interlocuzioni migliorative che ho evidenziato, il nostro è un convinto sì per la modernizzazione dei sistemi di trasporto che renda più semplice l’attraversamento del nostro bellissimo territorio sia ai residenti che ai tanti turisti che lo affollano».