E pace sia: ripristinati tutti gli ordini del giorno del consiglio. Il primo è sul cessate il fuoco

La spunta, sui consiglieri Maratea e Lavorgna, il presidente della III^ commissione consiliare Matteo Balestrieri. Nella conferenza di presidenza tenutasi prima di Pasqua, infatti, i consiglieri in questione avevano votato rispettivamente, l’uno in favore di un manifesto sul cessate il fuoco e l’altro, s’era astenuto.

Le conseguenze si sono subito tradotte in un nuovo gap all’interno della maggioranza che, evidentemente, complici le vacanze pasquali e il regolamento comunale, è rientrato.

«Tra gli ordini del giorno del Consiglio comunale del 9 aprile ci sarà, al primo punto, quello sul “cessate il fuoco” tra Israele e Palestina. Trattasi di Consiglio in seconda convocazione e, dunque, come immediatamente sollevato, nessun punto all’odg già previsto per il Consiglio del 7 marzo poteva essere rimosso – ha spiegato Balestrieri -.

Da Presidente della III Commissione esprimo piena soddisfazione rispetto alla Conferenza di Presidenza di questa mattina, durante la quale è stato chiarito l’iter procedurale ed è stata fatta luce sul lavoro della III Commissione che ha affrontato la tematica in varie sedute, una delle quali aperta alla partecipazione e al contributo della cittadinanza e delle associazioni, oltre che della politica locale.

Un lavoro che ha avuto come risultato una delibera apprezzata nei contenuti e di cui è stata riconosciuta l’oggettività.

Quello della pace è un tema che deve unire, ed evitare di portare il punto in Aula consiliare sarebbe stata una scelta non condivisibile, così come, inconcepibile sarebbe stata l’idea di diffondere un manifesto in sostituzione di una delibera di Consiglio comunale, di valore, senso e dignità, indiscutibilmente superiori».

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