Convegno contro la violenza di genere. Padre Salvatore alle ragazze del Liceo Perito Levi: «Siate Libere»

Di Francesca Scoti

Si sono aperte oggi, ad Eboli, le celebrazioni per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne con un incontro tenutosi presso l’Auditorium del Liceo Perito-Levi, su proposta del Delegato alle Pari Opportunità del Comune di Eboli Pasquale Ruocco che ne ha curato l’organizzazione in prima persona. L’evento, “La violenza e le sue forme: attori protagonisti e non, strumenti normativi e socio educativi”, si è svolto in collaborazione con il Liceo, diretto dalla Dirigente dott.ssa Laura Cestaro.

La spinta, come ha spiegato il consigliere Ruocco, la necessità di tutelare e rispettare i diritti protetti dall’articolo 3 della nostra Costituzione. 

Nella cornice artistica creata dagli allievi del liceo musicale e dall’attrice Biancarosa Di Ruocco, punti nevralgici dell’evento sono stati gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni del territorio e non che si occupano anche della tutela delle persone vittime di soprusi: si sono aperti alla platea dei ragazzi, facendo toccare con mano parte della loro quotidianità.

Il Dott. Raffaele Focaroli, pedagogista e già giudice onorario del tribunale dei minori di Roma, ha coinvolto i giovani in una vera e propria lectio grazie alla quale è stato formulato un primo approccio con la traduzione nella realtà di quel che significa la parola diritto.

La  Dott.ssa Silvia Attanasi, psicologa e CTU provare di Salerno, con l’ausilio di esempi riferiti a casi seguiti ,ha aperto una riflessione sul ruolo dei figli di coppie che sono teatro di violenze di genere. 

La Dott.ssa Valentina Chiosi, Giudice onorario del tribunale di Salerno settore famiglia, ha creato un momento esplicativo riferito ai meccanismi del coordinamento giuridico rispetto ai casi di violenza domestica.

Annamaria Giordano, avvocato del Foro di Salerno, esperta in diritto familiare e responsabile del centro ascolto CON-TATTO, ha sottolineato l’importanza di quanto esporsi e farsi portavoce di queste tematiche possa essere uno strumento in grado di accorciare le distanze tra le vittime e le istruzioni.

Il primo cittadino, Mario Conte in linea con Donato Guercio e Antonio Nuzzolo, rispettivamente Presidente e Direttore Generale Assi, ha informato la platea che il Palazzo di Città raccoglierà tutte le energie necessarie per istituire un centro antiviolenza. 

La Dirigente Cestaro che ha ribadito la completa disponibilità dell’istituto all’ascolto anche tramite progetti scolastici in corso. Il capitano dei Carabinieri, dott.ssa Greta Gentili, ha sottolineato con fermezza come la violenza possa insinuarsi nelle vite di ciascuno: «Ognuno di noi – ha affermato- potrebbe trovarsi in situazioni di pericolo, indipendentemente dal ruolo che ricopre nella società».

Molto sentito l’intervento di Padre Salvatore Mancino. Il parroco della comunità di Santa Maria del Carmine e Sant’Eustachio in San Francesco, si fa portavoce di una «Chiesa che esce fuori dal luogo di culto»: con l’aiuto dell’ avvocato Annamaria Giordano e altri esperti, infatti, ha dato vita ad un centro di ascolto “CON-TATTO “, punto di riferimento per vittime di violenza attivo a Porta Dogana, ogni giovedì. 

Padre Salvatore rivolgendosi ai ragazzi ha ricordato loro di diffidare di chi li indica come il proprio futuro: «Voi siete presente. Partecipate alla vita attiva della vostra città». E infine, un messaggio rivolto alle ragazze: «Siate sempre libere».

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