“L’indagine della Procura della Repubblica di Napoli sulle concessioni demaniali vede menzionato il dottor Vincenzo Consalvo per un episodio al quale è del tutto estraneo, riferito a un procedimento amministrativo dell’Ufficio regionale del quale è dipendente e per il quale non ha assunto alcuna determinazione e che, in ogni caso, non ha avuto esito favorevole per il richiedente.
Il dottor Consalvo, viene chiamato in causa in maniera indiretta, sulla base di mere presunzioni, per un passaggio isolato e marginale per il quale, del resto, il gip di Napoli, dottoressa Maria Luisa Miranda, ha negato la misura cautelare per insufficienza del materiale probatorio. Il dottor Consalvo, che ha appreso dell’esistenza dell’indagine dai giornali, ha rappresentato, per il mio tramite, ai Pubblici ministeri, Woodcock e Cammarano, la sua pronta disponibilità ad essere sentito sui fatti di causa.”
Lo dichiara in una nota l’On. Avv. Federico Conte, difensore di Vincenzo Consalvo, Vicesindaco di Eboli, nell’indagine della Procura di Napoli sulle concessioni demaniali. Il nome del Vicesindaco di Eboli, Vincenzo Consalvo, è infatti comparso in una “Ordinanza su richiesta di applicazione di misure cautelari” che vede quarantaquattro indagati.