Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta alla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese dei consiglieri Gabriella Nicastro e Giuseppe Lenza
******************
«Cara Sindaca,
esattamente tre anni fa, nel solco di un primo eccellente mandato, i cittadini battipagliesi le conferivano nuovamente quella fiducia utile ad amministrare per un altro quinquennio la nostra città.
Il programma elettorale da lei presentato e le interessanti proposte presenti al suo interno, ci avevano convinto a prender parte della sua squadra, a candidarci al suo fianco per collaborare attivamente con lei e proseguire così nel percorso di crescita iniziato nel 2016.
Proprio questo percorso negli ultimi tre anni è stato a volte portato avanti con determinazione altre volte no.
Questa amministrazione ha saputo mostrarsi molto vicina ad alcune tematiche così come completamente assente su altre.
I nostri concittadini, il cui interesse alla vita politica va perdendosi col passare del tempo (basti guardare il preoccupante dato di affluenze alle ultime consultazioni elettorali) hanno bisogno di ascolto e risposte concrete.
I pretesti di alcuni e le mancanze di molti hanno paralizzato il lavoro dell’amministrazione, le cui energie sono ormai concentrate perlopiù sulla risoluzione di problematiche interne e non sulle esigenze dei battipagliesi.
Crediamo che quanto finora realizzato non possa assolutamente farci sentire appagati, e, ancor di più, non possa generare in ciascuno di noi la pericolosa sensazione di aver terminato anticipatamente il nostro lavoro.
A nostro avviso, c’è bisogno di un decisivo cambio di passo e di un maggiore impegno per affrontare le sfide che quotidianamente siamo chiamati a dover gestire.
Intendiamo sollevare con forza il problema di una situazione politica di profondo stallo, una crisi che sta implodendo sugli stessi consiglieri comunali.
Da diverso tempo sentiamo la necessità di dare un nuovo impulso programmatico all’intera attività amministrativa ormai da tempo relegata al singolo operato di alcuni uffici e non ad un’azione di governo condivisa da tutti.
Pertanto, le chiediamo di ampliare il nostro raggio di agibilità politica, di valutare la concessione di ulteriori strumenti e di maggiori risorse. Al fine di rispettare le promesse fatte ai nostri elettori, vogliamo far tutto ciò che è necessario per centrare gli obiettivi che davano forma a quel programma elettorale che tre anni fa abbiamo sottoscritto e che abbiamo il dovere, non solo morale, di portare a termine.
Siamo pronti ad instaurare un dialogo costruttivo sul tema.
Ci auguriamo che prenda OGGI decisioni coraggiose affinché si torni, finalmente, a lavorare per ciò che tutti desideriamo, il bene della nostra amata città.
Quella città che ormai non ci osserva più in silenzio».