Banca Campania Centro: Sogni senza sosta con Roberto Vecchioni al Palasele di Eboli

Di Mariaconcetta Piccininno e Andrea Della Rocca

Ieri grande successo per “La Primavera dei Sogni” l’evento promosso da Banca Campania Centro, una delle realtà di riferimento del Credito Cooperativo del territorio. In un gremito PalaSele, con 4mila spettatori presenti, il cantautore e paroliere dalle origini partenopee Roberto Vecchioni ha dato conferma delle sue qualità artistiche interpretando canzoni immortali della cultura musicale italiana. Tra tutte “Samarcanda”, “Chiamami ancora amore” (con cui ha vinto il Festival di Sanremo nel 2011), “Luci a San Siro” e “Sogna ragazzo sogna”. Quest’ultima una chiara dedica al mondo dei sogni e alle speranze dei giovani che, come sottolineato dal cantante, vanno sempre portate avanti con lungimiranza e fiducia.

A condurre la serata uno dei volti più noti del piccolo schermo. Teatro, tv e radio sono suoi canali principali di comunicazione con il pubblico. Pino Strabioli, attore e regista teatrale, che ha condotto recentemente su Rai2 StraMorgan. A lui l’onore di aprire la serata ospitando sul palco il presidente di Banca Campania Centro e il sindaco di Eboli Mario Conte, entrambi entusiasti dell’evento, rivolto soprattutto ad un pubblico giovane. Ad intervenire sul palco anche l’attrice Pia Lanciotti, interprete di moltissimi film e fiction televisive, tra i protagonisti della serie cult “Mare fuori” e “Sopravvissuti”. L’artista di origini battipagliesi ha espresso la sua arte regalando al pubblico un minuto di silenzio e pace con le parole de “Il silenzio è cosa viva” tratte dal libro della poetessa milanese Chandra Livia Candiani:

«La poesia non libera dalla paura, le dà un contesto, una vivibilità. La poesia esprime il silenzio. Lo stato d’animo inquieto nella sua chiusura, ma anche nella sua espressione personale, diretta e viscerale. Abitarla senza esserne sequestrati – spiega la Lanciotti-. La solitudine è una solida accompagnatrice, non è una prigionia, ma un modo di esprimere l’Essere, le nostre sensazioni, il nostro vissuto».

Arriva poi il grande Roberto Vecchioni accolto da un lungo e sentito applauso dalla platea. Il cantautore ringrazia il pubblico e prima di aprire le danze con il suo ricchissimo repertorio musicale inizia con un generoso omaggio a  Eboli. Ne descrive in maniera esemplare la storia e le origini:

«Eboli, città antica dal grande valore, da “Eu bòlos ευ βώλος buona zolla. I vostri antenati erano Dori, venivano da Corinto. Possedevano vigore, forza e carattere indomito. Amavano moltissimo le donne ed erano completamente diversi dagli Ateniesi»-, ha raccontato il cantautore sul palco del PalaSele.

Vecchioni si è poi esibito in brani del suo ricco repertorio musicale, ripercorrendo e toccando tutte le corde dell’anima. Ha emozionato il pubblico con i suoi testi e le sue melodie. Il suo racconto e la sua storia da docente e umanista che in parallelo ha intrapreso la strada musicale ha colpito l’intera platea. Il suo chiaro e ripetuto invito nei confronti del pubblico giovanile ad intraprendere percorsi di vita unici e singolari, inseguendo i sogni senza sosta, hanno reso ancor più prezioso l’evento finanziato da Banca Campania Centro di cui siamo stati lieti e sentiti testimoni.

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