Autonomia differenziata: il comitato di Eboli raccoglie firme per l’abrogazione

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato di Eboli per il Si all’abrogazione della Legge sull’Autonomia differenziata

Il comunicato

Il Comitato di Eboli per il SÌ all’abrogazione della Legge sull’Autonomia Differenziata ha inteso avviare, a pieno ritmo, anche nella nostra città la raccolta firme per indire il Referendum abrogativo della “legge Calderoli” sulle disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata voluta a colpi di maggioranza dall’attuale governo.

Il Comitato di Eboli aderisce al Coordinamento Ufficiale Provinciale. Il primo appuntamento è per sabato 20 a partire dalle ore 19:00 in Piazza della Repubblica e davanti alla Chiesa di San Bartolomeo, poi domenica 21 e così tutti i fine settimana.

Il Comitato, composto da decine di organizzazioni politiche, sindacali, culturali e del volontariato operanti a Eboli, ha inteso così aderire all’appello del Coordinamento Nazionale che il 6 luglio ha depositato il quesito referendario.
23 materie vengono trasferite alla legislazione esclusiva regionale, con una frantumazione, di fatto, dello Stato Italiano e la conseguente messa in discussione di alcuni dei Principi fondamentali della Costituzione:


● l’Art. 3, dove si dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
spetta alla Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale che limitano questa eguaglianza. Cosa che non sarà più
possibile, in quanto su 23 materie subentrano in via esclusiva le
Regioni.
● l’Art. 5, dove si afferma che la Repubblica è una e indivisibile. Di fatto
non sarà più così, in quanto il paese sarà suddiviso in tanti staterelli che
interloquiranno direttamente anche con l’Unione Europea e con i paesi
extraeuropei.

Il Sud Italia sarà profondamente penalizzato, perché le regioni potranno trattenere una parte della tassazione nazionale che si forma sul proprio territorio (IRPEF, IVA ecc.) e quindi saranno favorite le regioni del nord già più ricche, anche perché i famosi LEP (ovvero i Livelli Essenziali delle Prestazioni e dei Servizi che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale) risulteranno una scatola vuota, visto che non è previsto alcun finanziamento a copertura della spesa per raggiungerli nelle regioni del sud.


Il Referendum abrogativo rimane l’unica arma che i cittadini hanno a disposizione per fare sentire la propria voce, visto che il Parlamento è rimasto sordo alle centinaia di prese di posizione per fermare la legge provenienti da Comuni, Regioni, associazioni, istituzioni come la Banca Centrale, addirittura dalla Chiesa, da giuristi, ecc.


Eboli ha una grande tradizione di partecipazione politica e culturale, soprattutto nei momenti cruciali. Questo è uno di quei momenti! Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a venire a firmare per l’indizione del Referendum Abrogativo.

Il comitato

Alleanza Verdi e Sinistra – Sinistra Italiana, Anche Noi, ANPI Valle e Piana del Sele, Associazione “L’Altritalia”, Atletica Ebolitana, Azione, Berlinguer Lab, CGIL, Città del Sele, Comitato “PianadelSelePace”, Dunyaa Aps, Eboli 3.0, Eboli Domani, Eboli Nuova, Eboli Responsabile, Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi, Gattapone APS, Italia Nostra, Italia Viva, Legambiente, Libertà e Giustizia, Libera, Menamò, M5S, Mov. Equità Territoriale, Partito Socialista Italiano, PCI, PD, Rifondazione Comunista, SAP, Unione
Giovani di Sinistra, Uniti per il Territorio, UIL Salerno, Volt, XD390.

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