Isole felici, ma per chi?

Di Cosimo Parisi

Dovevano essere tre le nuove mini isole ecologiche cittadine. Lo scorso anno è stata inaugurata quella del Rione Borgo anche se, ad oggi, attorno ad essa, sorgono ancora mille perplessità. Sì, perché, pur inaugurata nel 2023, sembra proprio che oltre al mal funzionamento, molti cittadini preferiscano un angolo della salita di Santa Rita per gettare illegalmente i rifiuti, anche dalle auto in corsa.

Ma la notizia più straordinaria è che delle due isole, programmate per essere istallate a Piazza Pendino e nel Centro Storico, nei pressi del Santuario, non v’è traccia. E forse è pure un bene perché questi due luoghi così significativi sia dal punto di vista paesaggistico che culturale, ne uscirebbero deturpati.

Ma le sorprese non finiscono: infatti, nella prima metà di giugno, per magia e senza che nessuno sapesse nulla, spunta un’isola ecologica, nel cuore del Rione Paterno. Questa volta l’area è stata già recitata.

I lavori dovevano iniziare intorno al 24 Giugno (come da annuncio poi rimosso), ma ad oggi, luglio inoltrato, non si è mossa una pietra.

L’area è lì, ferma e recitata e si aspetta il miracolo.

Lo stesso miracolo che i cittadini del Paterno aspettano da cinquant’anni per il Parco Fusco/Pesce, per una riqualificazione green in un quartiere importante della città, sia per i plessi scolastici che per commercio interno.

Rimane una domanda senza risposta: gli annunci dell’inizio lavori non sono più reperibili, che fine hanno fatto?

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