Prevenzione ai migranti: Salute i piazza fa sosta al Cas

Di Laura Naimoli

Questa mattina le porte del Cas (centro di accoglienza straordinaria) Hotel Mary, gestito dalla cooperativa Ametista, presieduta da Luca Giglio, si sono spalancate di buon mattino per accogliere la grande carovana di medici e volontari delle associazioni impegnate sul territorio nella diffusione delle buone pratiche della prevenzione oncologica.

La rete I Care con le associazioni Noi Amici dell’Hospice e dell’ospedale di Eboli, presieduta da Armando De Martino, Arcobaleno Marco Iagulli Onlus, presieduta da Tiziana Iervolino, Roberto Cuomo Onlus, presieduta da Vito Cuomo e l’Associazione di promozione sociale Dunyaa, presieduta da Thierno Birahim Diop hanno organizzato, infatti, una domenica di prevenzione gratuita presso un centro per migranti nel comune di campagna, località Quadrivio. Due gli screening effettuati: dermatologico e ginecologico grazie alla professionalità, alla disponibilità e alla grande umanità dei medici Franco Longo (dermatologo) e Daniele Feola (ginecologo). Preziosa anche la presenza di mediatori linguistici e culturali e degli operatori interni al Cas che sono stati parte attiva dell’iniziativa.

Le visite si sono svolte con ordine e in un clima di piena collaborazione. L’attesa, tra una visita e l’altra, è stata occasione per parlare con le donne e con gli uomini presenti, tutti appartenenti a diverse nazioni: Costa D’Avorio, Egitto, Gambia, Mali e Tunisa. Le lingue più parlate l’inglese e il francese. Solo una piccola minoranza parla solo ed esclusivamente l’arabo. In tutto, si sono sottoposti a visita trenta pazienti, tra uomini e donne.

«Un momento di crescita umana senza precedenti -spiega Armando De Martino-. Rimanendo trincerati nelle zone di confort, spesso non abbiamo idea che sul nostro territorio esistano realtà così dolorose ma soprattutto che ci siano strutture come quella di Luca Giglio che, con tutti gli sforzi del caso, provano a restituire dignità e valore alla vita umana. Il ringraziamento delle nostre associazioni va oggi ai ragazzi e alla cooperativa Ametista che gestisce il Cas. I nostri volontari tornano a casa con una esperienza importante che avvalora una volta di più il senso della parola servizio. Grazie al dottor Longo e al dottor Feola per aver messo a disposizione della causa il loro sapere con la grande professionalità che li contraddistingue e con il senso pieno di umanità e abnegazione che li caratterizza».

«E’ stato per noi un grande piacere avere le associazioni nel nostro centro – afferma Luca Giglio-. La prevenzione è importante per i ragazzi, soprattutto per quelli che sono arrivati sul nostro territorio da poco tempo. Anche se tutti sono sottoposti periodicamente a visite di mediche generiche e chi ne ha bisogno viene accompagnato presso specialisti, incontrare un medico, parlare dei propri disturbi ed essere rassicurato rappresenta per loro una sicurezza in più. Anche vedere facce nuove, nuovi sorrisi, scambiare una parola in più, provare a raccontarsi è per loro e per noi che operiamo nel Cas una esperienza bella e motivante»

Esplora

Altri articoli