Scricchiola il Forum dei Giovani: non si insedia l’assemblea

Di Laura Naimoli

Ieri sera il consiglio del Forum dei Giovani si sarebbe dovuto insediare, ma il mancato raggiungimento del numero legale ha impedito i lavori. Da settimane si vocifera di alcuni malcontenti: non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno della stessa maggioranza. D’altra parte, l’esempio del consiglio “dei grandi” si fa sentire tutto.

Nessuno, a quanto riferiscono alcuni giovani coinvolti nell’assise junior, mette in discussione la figura del presidente Andrea Simeone, eletto con una forbice ampia alle scorse elezioni, ma si chiede un cambio nelle figure apicali dell’organigramma. Lo zampino dei consiglieri comunali di tutti gli schieramenti, quelli del consiglio vero, comincia a farsi sentire e anche a pesare.

Fazioni venutesi a creare per colpa dei grandi che stanno dietro e pensano di poter indirizzare in un verso o nell’altro una strada nata dai giovani e per i giovani. E così si progettano ammutinamenti, sostegni di convenienza e si pensa poco a quanto si potrebbe fare. Per farlo, certo, per dare dignità a quest’organo fortemente voluto e che tanto ha entusiasmato si dovrebbe cominciare dalle basi: una sede dignitosa con dispositivi elettronici che consentano ricerche, approfondimenti e di temi che favoriscano un confronto e una coesione. Invece, nella sede difronte a Via Ripa tutto è rimasto immutato, con fili dell’elettricità scoperti e pedane per l’accessibilità fuori uso.

Poca coesione, poco coinvolgimento, poco entusiasmo. Questa è la chiave di lettura che viene data dai consiglieri del forum Andrea Rocco, Generoso Di Benedetto, Francesco Giusti, Jennifer Palo e Ilenia Cuciniello.

Le dichiarazioni

«L’assemblea rappresenta un momento cruciale per discutere questioni importanti e prendere decisioni collettive per il bene del forum, esso rappresenta un’importante opportunità per i giovani di influenzare positivamente la nostra comunità, di esprimere le proprie idee e di partecipare attivamente alla creazione di un futuro migliore. Ma in questi mesi, l’assemblea, è diventata solo e semplicemente il luogo di ratifica di scelte già prese, di iniziative già strutturate e di collaborazioni già discusse.

Rivolgiamo un accorato appello a tutti i membri, che evitino di farsi strumentalizzare da questo o quel politico di turno che ha a cuore solo i suoi interessi personali e non quelli della comunità giovanile della città, è a questa comunità desiderosa di partecipare a cui noi dobbiamo dar conto!

Siamo  dispiaciuti dell’assenza di coinvolgimento che il coordinatore, insieme ad alcuni membri, ci ha riservato in questi primi mesi, non essendo parte del benché minimo processo decisionale, ma siamo convinti che una rinnovata coesione possa consentirci di svolgere il nostro mandato in maniera affiatata e coesa.

INSIEME, possiamo creare un ambiente in cui i giovani si sentano valorizzati, ascoltati e supportati nelle loro idee e iniziative. Lavoreremo per fornire strumenti, risorse e spazi di dialogo che favoriscano il coinvolgimento attivo dei giovani membri e di tutti coloro vogliano avvicinarsi al forum.

INSIEME, possiamo creare un ambiente in cui ogni voce sia ascoltata e rispettata, e in cui le decisioni collettive riflettano le esigenze e gli interessi dell’intera comunità giovanile» -, sostengono i cinque giovani consiglieri.

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