Deserto il consiglio comunale: scacco matto a Conte

Quello che era prevedibile alla fine si è realizzato. Il consiglio comunale sull’importante provvedimento dell’Acer per cui è previsto l’abbattimento di Fort Apache e la ricostruzione degli appartamenti in nuova locazione non si è insediato.

Due volte il segretario comunale Gelormini ha chiamato l’appello. Due volte troppi assenti non hanno consentito il raggiungimento del numero minimo legale.

L’opposizione è rimasta sulla soglia, eccezion fatta per il capogruppo di Eboli Responsabile, Damiano Capaccio che ha preso posizione al suo posto, sugli scranni. Nella maggioranza assente Camilla Di Candia, ma non v’è novità, e tutto il gruppo di Eboli Domani, eccezion fatta per Pasquale Ruocco, il capogruppo dei cinque, che invece ha deciso di entrare in aula.

Tra la prima e la seconda chiamata di appello, sono saliti al secondo piano della casa municipale Adolfo Lavorgna, Walter Gaeta, Gianmaria Sgritta e Walter Gaeta. Hanno chiamato da parte il sindaco Mario Conte. In molti raccontano che i consiglieri di Eboli Domani sono stati nella stanza del sindaco solo pochi minuti. Cosa si siano detti non è dato sapere, ma la reazione è di quelle simili al bullo del cortile: se ne sono andati bucando il pallone. Sono usciti tutti insieme. Mario Conte ha raggiunto il suo posto sulla poltrona più alta, ma nulla. I quattro consiglieri, indispensabili per raggiungere il numero legale, hanno fatto spallucce andando via. Singolare l’assenza di Cosimo Massa. Ora, Ruocco da che parte sta?

Si scrive una brutta pagina per la città. L’ennesima.

Gli assenti

Gaeta

Norma

Infante

Rosamilia

Di Candia

Lavorgna

Di Benedetto

Moscariello

Cardiello

Sgritta

Masala

Massa

Squillante

Giarletta

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