I gruppi consiliari “La città del Sele”, “Eboli 3.0 – La città in comune”, “Uniti per il territorio” si riuniscono in una federazione. La logica della federazione tra gruppi consiliari di maggioranza sfugge alla letteratura politica, ma tant’è. L’esigenza è nata per «aprire una nuova fase politica, convinti della necessità di rappresentarsi alla città con un’unica voce» – spiegano i capigruppo Polito, Balestrieri e Maratea.
Attraverso un documento sottoscritto da otto consiglieri vi è l’intento di riaffermare «il principio della piena collegialità delle decisioni ed il diritto dovere di ogni Consigliere comunale di concorrervi onorando il mandato ricevuto dai cittadini elettori, senza porre veti». La traccia sottesa è quella di fare gruppo per contrastare le sortite di Eboli Domani.
Ieri mattina, infatti, alla riunione dei capigruppo, avente come oggetto le problematiche sull’ospedale, nessuno di Eboli Responsabile ha presenziato: Ruocco che, insieme ai suoi colleghi, ha deciso di sospendere tutte le attività istituzionali fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio politico che ora manca. E si vede.
«Sono all’ordine del giorno provvedimenti di massima importanza per la città, attesi da anni, che non possono essere ulteriormente procrastinati, frutto di un lavoro svolto in questi mesi che responsabilmente deve essere portato a termine. Esprimiamo alla giunta e al Sindaco la massima fiducia, invitandolo a proseguire con determinazione nell’interesse esclusivo della città» – conclude la federazione.
Reazioni dell’opposizione
«La città di Eboli e il consiglio comunale sono ostaggio di una amministrazione cieca e sorda dinanzi ai problemi dei cittadini – dichiara il capogruppo del Pd Squillante-. Il sindaco dovrebbe, celermente risolvere i dissidi interni e pensare al bene della città, piuttosto che alle pretese personali dei singoli che paralizzano il lavoro dell’amministrazione».
«Questa federazione nasce per riaffermare la collegialità. Fino ad ora quindi non c’è stata? Si sviluppa per portare ad una velocizzazione dei lavori che non possono essere procrastinati. Quindi c’è qualcuno tra di loro che ha rallentato le attività politiche e amministrative? Però esprimono la piena fiducia al sindaco e alla giunta – osserva Cosimo Pio Di Benedetto-. E qui l’appello alla partecipazione di tutte le forze politiche che hanno contribuito alla vittoria, ma gettando la croce ai cinque consiglieri comunali di Eboli Domani. E’ chiaro che ormai non capiscono più nulla. E’ evidente una deficienza politica e un’ignoranza fuori dal comune. Sono arrivati alla fase dell’incoscienza e della irresponsabilità».
«Ormai, non mi sorprende più nulla – dichiara Giuseppe Norma-. ho toccato con mano il ritardo gravissimo e la mancanza di attenzione data al tema della disabilità. Seppur continuando a stimare il sindaco, lavorerò con il mio gruppo per offrire una alternativa alla città».
Fonte: Il Mattino