Tusciano nero: ora se ne occuperà la Procura di Salerno

Battipaglia – Non c’è pace per i corsi d’acqua del nostro territorio che, per mani criminali, perdono il colore originario, trasformandosi in torrenti di acque reflue. Gli agenti della polizia municipale, agli ordini del tenente colonnello Gerardo Iuliano, hanno trasmesso una relazione dettagliata ai Pm. Numerose le foto allegate per denunciare una situazione conosciuta che rischia di incidere in maniera definitiva sull’eco sistema della zona.

La denuncia è stata sporta contro ignoti, ma le cause sembrano da attribuirsi allo smaltimento, chiaramente illecito, del materiale di risulta dei frantoi molto operativi in questo periodo con la raccolta delle olive e la trasformazione in olio.

Le dichiarazioni della sindaca Francese

«Sono stati eseguiti controlli minuziosi risalendo a ritroso il corso del Tusciano, sino al punto di confluenza con questo del torrente Cornea. In quel punto le acque chiare del Tusciano ricevono, come accade oramai da più anni, l’apporto di acque nere provenienti dal Cornea, causa i riversamenti illeciti delle acque di lavorazione dei frantoi oleari presenti numerosi in questa area dei Picentini.

Ho sporto ai Carabinieri l’ennesima denuncia contro ignoti già dal giorno 29 ottobre. Alla mia denuncia ha fatto seguito la nostra Polizia Locale con una comunicazione alla Procura della Repubblica di Salerno di specifica notizia di reato.

Bisogna debellare questi comportamenti illeciti applicando pene esemplari a chi si rende responsabile di un vero e proprio reato ambientale.

Lo smaltimento dei reflui oleari è disciplinato dalla legge, che ne prevede, nel rispetto di regole ben precise, anche un utilizzo come ammendante in agricoltura. Chiediamo che siano espletati i necessari controlli e sanzionato duramente chi sversa illegalmente gli scarti della lavorazione delle olive nei nostri corsi d’acqua».

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