Di Giulia Izzo
Così come oggi ci affanniamo ad aggiungere cappotti termici alle nostre strutture interessate dal Superbonus 110% che forse tra dieci anni dovremo risanare, così affannosa e tumultuosa è stata la diffusione del coronavirus che ci ha preso e modificato, aggiungendosi ai virus che conoscevamo già.
All’inizio, proprio come oggi accade per il Superbonus 110%, la diffusione del virus e il conseguente lockdown ci è sembrata una opportunità: vedendola da un lato positivo, per quanto possibile, considerate le migliaia di morti che ha provocato in tutto il Mondo, ci aveva consentito di comprendere il valore di un abbraccio, della presenza e il peso dell’assenza. Dovevamo diventare migliori.
In realtà, ad oggi, non ha cambiato di molto la nostra vita quotidiana. Avremmo potuto fare scuole open space, ma non ci abbiamo creduto abbastanza ed abbiamo nuovamente rinchiuso i nostri figli in scatole quadrate o rettangolari, prive di luce. Eppure eravamo vicini al cambiamento, ma non abbiamo fatto quel salto che ci permette di andare oltre il confine. Sono cambiate, però, le visioni delle persone, il concetto del lavoro, la capacità dell’individuo di valutare le priorità.
Ed ecco che dove non si muove il Governo, lo Stato, in maniera massiva, si muove l’individuo, gestendo diversamente la sua vita lavorativa, abbandonando gli schemi, ormai obsoleti. La malattia Covid 19 è lì latente, si muove. Cambia si trasforma, ma non si arresta.
Domani, 29 ottobre, alle ore 17:00, presso la Sala San Lorenzo di Eboli, si terrà un importante convegno “Covid – 19 e Postumi” che si prefigge di divulgare le probabili conseguenze di questa malattia che sono in divenire e che la comunità scientifica sta cercando di circoscrivere, identificare, definire.
Il convegno
Ne discuteranno il Dott. Prof. Massimo Puoti, Direttore del reparto di infettivologia del Niguarda di Milano, che informerà e cercherà di dare risposte a molti dei quali della malattia Covid 19 conservano echi, più o meno invasivi; il Dott. Bruno Mirra Patologo Clinico che fornirà una spiegazione del virus e della sua evoluzione, fugando dubbi e perplessità; il Dott. Gianfranco Camisa Direttore Generale del Campolongo Hospital che spiegherà come la riabilitazione può aiutare in un processo di guarigione.
Il Convegno, Organizzato e fortemente voluto dal Rotary Club di Eboli, di cui faccio parte, egregiamente guidato dal Presidente Dott. Chim. Gianpiero Comite, figura diplomatica e brillante, ha un obiettivo divulgativo, a tutela di un territorio che deve alimentarsi del “bello” e dalla demolizione del “brutto” “rinascere”.
