Menamò Redazione
L'informazione indipendente su carta e su web
Chi Siamo
La testata giornalistica denominata “Menamò” è regolarmente registrata presso il Tribunale di Salerno. Nasce dalla volontà di due realtà associazionistiche “Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli Odv” e “Dunyaa Aps” che, mettendosi in rete, hanno deciso di offrire agli utenti una visione dell’informazione ponendosi come alternativa a quella esistente.
La testata giornalistica Menamò è indipendente e si sostiene grazie alla pubblicità ed alle iniziative di comunicazione che mette in campo per imprese, aziende e professionisti.
Il legame con il territorio
Menamò è una realtà giovane, ma ha già consolidato il suo legame con il territorio ottenendo visualizzazioni e consensi grazie al lavoro svolto da una redazione operosa che, con un linguaggio semplice ed immediato, arriva ed appassiona sempre più cittadini di diversa estrazione sociale e culturale.
L’aspetto che più caratterizza la testata giornalistica è sicuramente l’idea di incentivare il confronto critico, di sollecitare la curiosità e stimolare l’interscambio di informazioni anche con la popolazione migrante.
Inoltre, il punto di vista da cui vengono narrate le vicende del territorio offre una visione diversa perché parte direttamente dai protagonisti delle storie che vengono raccontate. Insomma, una redazione che, pur attenendosi fedelmente ai principi statutari che caratterizzano le due Associazioni Madri, rifiutano l’esaltazione della banalità, preferendo puntare sull’esclusività dei particolari che alimentano e sostengono la curiosità, politica, scientifica e culturale della pubblica opinione.
Obiettivi
- Creare un canale di informazione atto a divulgare le attività dell’Associazione ed informare in maniera puntuale e competente, interagendo con il Cittadino per fornire documentazione tempestiva e pertinente per ogni tematica relativa alla malattia terminale ed al fine vita
- Creare uno spazio virtuale entro cui instaurare un dialogo consapevole e di fiducia tra personale medico e peziente, veicolando l’informazione in modo “graduale” e “umano”, secondo uno stile “mediterraneo”, vale a dire, anteponendo gli aspetti umani della relazione con il paziente a quelli legali
- Consolidare il legame con il territorio, attraendo sempre più utenti che possano trovare un punto di riferimento competente e preparato scientifiamente ad accolgiere e soddisfare i bisogni durante la propria malattia o quella di un parente
- Coinvolgere e stimolare i cittadini in dibattiti che riguardano circostanze e fatti legati al territorio
- Informare sulle vicende politiche e di cronaca, sempre considerando l’equità dell’informazione che nasce dalle esigenze di un’associazione apartitica e apolitica e che intende rispettare il codice deontologico cui ogni giornalista deve fare riferimento
- Condividere ed includere nella propria programmazione di informazione momenti e spazi da dedicare all’attività di altre organizzazioni di volontariato, referenziate, del territorio che si occupano di divulgazione scientifica, cultura, assistenza ai malati, alimentazione, sport ed ulteriori temi rivolti alla collettività
- Coinvolgere nella redazione ragazzi, anche attraverso progetti dedicati alle scuole ed altri centri di aggregazione provenienti da diverse nazionalità così da garantire la comprensione linguistica di fatti, eventi ed opinioni ad un ampio numero di utenti che, non solo nella piana del Sele è a forte incidenza straniera.