Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Partito Democratico di Eboli, in merito al consiglio comunale che si è svolto ieri sera sull’emergenza dell’ospedale Maria Santissima Addolorata.
Ieri sera si è svolto un importante Consiglio Comunale sulle problematiche del nostro Ospedale e in particolare sulla criticità dell’organico del reparto di chirurgia.
Il Gruppo consiliare del PD, insieme al nostro Consigliere regionale On. Franco Picarone, ha partecipato in maniera costruttiva alla seduta cercando di fare chiarezza sulle competenze e soprattutto sulle responsabilità.
Negli interventi svolti da Picarone e dalla nostra consigliera provinciale delegata alla sanità Filomena Rosamilia abbiamo sottolineato che il problema del personale medico è un’emergenza nazionale, in quanto i nostri medici, spesso, preferiscono andare a lavorare all’estero o nel privato, attratti da salari anche tre volte più alti di quelli dei nostri nosocomi pubblici.
Abbiamo ricordato che in Campania i concorsi sono stati bloccati per anni a causa del commissariamento che ci ha fatto perdere oltre 14000 unità lavorative e che solo grazie allo straordinario lavoro di risanamento dei conti della sanità campana e all’uscita dal commissariamento compiuta dal Presidente De Luca, sono stati riavviati.
Ancora abbiamo rivendicato lo sforzo del Governo regionale che ha consentito di sbloccare le risorse ex art. 20, grazie alle quali l’Ospedale di Eboli ha ottenuto 5 milioni 500 mila di euro per lavori eseguiti o in corso e altri 17 milioni di euro per lavori programmati.
In Consiglio Comunale abbiamo, poi, ricordato che la Campania è tra le Regioni più penalizzate in Italia nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale, che ci vede ogni anno, in virtù dell’applicazione del solo criterio dell’anzianità anagrafica in luogo di quelli della deprivazione sociale e dell’aspettativa media di vita, destinatari di circa 220 milioni di euro in meno rispetto alle Regioni del nord.
Ancora abbiamo affermato l’assurdità dei tetti di spesa che limitano le assunzioni e gli incentivi al personale in forza.
In questo contesto, quindi, abbiamo inserito la problematica dell’Ospedale di Eboli e del suo reparto di chirurgia, che pure in questo difficile quadro, ha visto importanti iniziative già intraprese dalla Direzione Generale dell’ASL per superare l’attuale emergenza (concorsi di assunzione di medici specialisti, convenzioni con le aziende sanitarie e ospedaliere per prestazioni Alpi e per scorrere graduatorie esistenti).
Abbiamo quindi contribuito in maniera decisiva, con la nostra proposta di delibera, assorbita totalmente nel testo della delibera votata all’unanimità, a costruire una posizione unitaria del Consiglio Comunale di Eboli, volta alla difesa dell’Ospedale di Eboli e di tutta la Sanità campana.
In quel testo abbiamo voluto che tutte le forze politiche si schierassero nel richiedere alle loro rispettive rappresentanze nazionali di sostenere la battaglia, già avviata dal Presidente De Luca, volta a superare la disparità di trattamento che subiamo rispetto alle Regioni del nord e a rimuovere quei tetti di spesa che limitano le assunzioni e disincentivano il personale.
Nel prendere atto del lavoro già svolto abbiamo, quindi, chiesto alla direzione generale di proseguire nello sforzo di superare l’attuale situazione di emergenza che si è verificata nel reparto di chirurgia dell’Ospedale di Eboli e alla Direzione sanitaria del DEA di utilizzare in maniera efficiente le risorse attualmente disponibili presso i plessi di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide.
Con il voto sulla delibera di ieri, in difesa dell’Ospedale di Eboli e di tutta la sanità campana, il Partito Democratico ha dato ennesima prova di responsabilità, confermando che il nostro Partito antepone sempre gli interessi del territorio e delle nostre comunità alle distinzioni politiche, purché ciò avvenga, come è avvenuto ieri sera in Consiglio, parlando un linguaggio di verità, senza demagogia e populismi, e affrontando le problematiche con realismo e concretezza.