L’amministrazione Conte buca il pallone del beach

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’associazione La Città degli Eventi, presieduta da Massimo Giusti.

«Eboli fuori dalle finali nazionali di BS3 di Beach Soccer. Un risultato ottenuto grazie all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conte, ma anche con il contributo fondamentale della sua giunta. Altro nostro sentito grazie, ai consiglieri comunali, che invece di sostenere lo sport e l’integrazione sociale, hanno pensato bene di condividere il pensiero di sindaco e giunta. Doveva essere l’estate delle ripresa, dopo il Covid-19. Invece le restrizioni le hanno imposte i politici. Chi scrive è il presidente dell’associazione La Città degli Eventi, Massimo Giusti, che da anni ha sempre portato alla ribalta nazionale ed Europea, la città di Eboli. Ricordo infatti che oltre ad aver disputato vari campionati di Beach Soccer, raggiungendo le finali scudetto, la squadra composta da tanti talenti ebolitani, ha sfiorato la vittoria della Coppa Italia ed ha vinto anche la prestigiosa Coppa Europa a Lenk in Svizzera. Dall’allora sindaco Gerardo Rosania, passando per Martino Melchionda, fino ad arrivare a Massimo Cariello, abbiamo sempre organizzato il beach soccer in piazza della Repubblica e nella prima edizione nel parcheggio degli impianti sportivi. Il nostro unico motivo di tanti sforzi, è sempre stato quello di dare l’occasione a tanti giovani di divertirsi e partecipare ad un gioco sulla sabbia che attira tutti, giovani ed adulti. Nello specifico dal 2019 al 2021 tra Eboli in Beach e Natale in Beach hanno aderito 130 mila visitatori. Oltre 1300 atleti, una finale di Super Coppa Italiana indoor nel Palasele in diretta su Sky, Sudtv, Swisse Tv.

Abbiamo svolto non solo il beach Soccer, ma anche il beach Volley, beach Rugby e beach Tennis, permettendo a chi non aveva la possibilità di partecipare, nella massima inclusione sociale. Non a caso sono stati organizzati anche i tornei di Sit Volley, BaskIn (Basket inclusivo), il torneo delle Stelle, oltre a delle gare con immigrati per regalare loro un momento di svago e divertimento. Quest’anno lo scorso 8 aprile è stata protocollata una Pec al comune di Eboli per chiedere il patrocinio morale, al momento ancora non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale da parte dell’amministrazione. L’unico che ci ha degnato di una replica per iscritto, è stato il comandante della polizia municipale, dimissionario, che ringraziamo, ovviamente ci ha dato il diniego per svolgere l’evento in piazza. Purtroppo questo loro silenzio assenso, ci ha escluso automaticamente dalle finali di Beach Soccer. Una occasione sprecata, in quanto per la città poteva significare un indotto importante, per alberghi, ristoranti ed attività collaterali, fra cui anche gli esercizi commerciali. Infatti sarebbero arrivati ad Eboli 680 atleti da tutta Italia per tre giorni con circa 180 mila euro di ricaduta economica sul nostro territorio. I tanti bambini che ci hanno chiesto, e che ancora adesso ci chiedono perché non organizziamo il beach, dovranno chiedere delucidazioni ai loro genitori che a loro volta si dovranno interfacciare con chi ci amministra. Sono deluso ed amareggiato in quanto comprendo che questi giovanissimi atleti che si erano avvicinati al Beach Soccer sono affranti dal non poter divertirsi sul campo di sabbia creato in Piazza della Repubblica. Eppure questo doveva essere l’anno della ripartenza, dopo la Pandemia, ma noi non ci arrendiamo».

Esplora

Altri articoli